Convegni

 

L’automobile è una presenza costante nella nostra vita quotidiana, è uno strumento irrinunciabile, che usiamo con naturalezza, ma anche un oggetto che esercita su di noi un fascino potente. Da questa considerazione ha preso spunto il convegno L’automobile: storia, tecnologia, forma, simbolo, che si è svolto a Trieste l’1 e 2 ottobre 2001 nell’Aula Magna della Scuola Interpreti. Organizzato dall’ISTIEE, l’Istituto per lo Studio dei Trasporti nell’Integrazione Economica Europea che opera nell’ambito dell’Università di Trieste, il convegno si proponeva di segnare percorsi di ricerca nuovi e interdisciplinari su un tema – quello, appunto, dell’automobile – che per molti aspetti è ancora inesplorato.

Il convegno si è articolato in tre parti.

La prima parte è stata dedicata alla Storia dell’automobile, con interventi sullo sviluppo della produzione, sull’evoluzione tecnica, sul design, sulla conservazione museale dell’automobile. Nel suo secolo di vita, l’automobile è cambiata radicalmente: nei primi anni veniva costruita da artigiani per una clientela ricca e avventurosa, oggi è una produzione industriale dove ingegneri e creativi elaborano risultati sempre più sofisticati.

Una seconda sezione ha affrontato il tema Strade ed uso del territorio. Si è parlato dello sviluppo della rete autostradale in Italia, dell’influenza dei mezzi di trasporto (il treno nell’800, nel ‘900 l’automobile) nell’uso del territorio e nello sviluppo urbanistico, constatando che la diffusione del veicolo individuale ha portato, come logica conseguenza, l’ampliamento della rete stradale e la costruzione di arterie specializzate: le autostrade. E’ cambiata la forma stessa della città e, nel passaggio dal treni ai veicoli stradali, ha seguito nuove logiche l’uso del territorio.

Nella sezione Automobile, società, individuo si è parlato di evoluzione del costume e impatto ambientale, pubblicità e componenti psicologiche della guida, per concludersi con una panoramica delle pagine letterarie dove l’automobile è protagonista. La circolazione stradale inquina l’aria e provoca ingorghi: queste conseguenze sono, ormai, sotto gli occhi di tutti e rendono urgenti misure efficaci per una mobilità sostenibile. Meno evidenti sono i legami dell’automobile con le trasformazioni sociali e i comportamenti individuali. Siamo nel terreno impalpabile delle emozioni quando consideriamo il messaggio pubblicitario delle case automobilistiche. Ancor più quando ci interroghiamo sulla guida, sulle sue sottili implicazioni nella psiche che sfociano, per esempio, nei comportamenti spericolati di alcuni giovanissimi.

L’automobile presenta, dunque, molteplici valenze e si presta ad una relazione fortemente personalizzata. Davvero appare come il simbolo del nostro tempo presente, intessuto di esaltazioni e inquietudini

 

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